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15 novembre 2009 7 15 /11 /novembre /2009 17:59

A pochi giorni dall'uscita ufficiale di
MALARIA
eccovi in anteprima il Prologo.


Buona lettura!





PROLOGO

 

 

Paludi Pontine, 15 Luglio 1514

 

 

L’aria era malata. Le esalazioni notturne della palude rendevano nervoso persino il Moro; il possente equino trascinava a stento il carretto sul selciato della via Appia, abbandonato ormai da secoli.

I cinque viaggiatori, subito dopo aver superato i ruderi di un sepolcro romano, si fermarono davanti ad un edificio in rovina.

Maestro, potremmo sostare qui dentro. Sembra abbandonato – disse Giovan Francesco.

Il cavallo è stanco – fece notare Lorenzo – e anche noi vorremmo riposare.

L’uomo a cui si erano rivolti i due ragazzi sembrava non prestare attenzione alle parole dei compagni di viaggio; accarezzando la sua lunga barba candida pareva meditare su quell’acqua putrida che li circondava da quando, ormai, avevano superato i resti del Forum Appii.

Chi tempo ha e tempo aspetta, perde l’amico e danari non ha mai[1] – sentenziò il Maestro.

Perché ostinarsi tanto, messer Leonardo? – chiese Salai, il suo seguace più loquace. – Un viaggio nella palude, fatto d’estate e, per giunta, di notte, potrebbe essere mortale!

Leonardo continuava a stuzzicare la canuta peluria.

Perché non prendere la più sicura strada ai piedi dei monti? – incalzò il Fanfoja. – Potremmo chiedere ospitalità ai cistercensi dell’abbazia dov’è sepolto San Tommaso d’Aquino.

Leonardo stava ammirando l’antica stazione di posta romana; un tempo qui si effettuava il cambio dei cavalli. Sapeva, però, che il suo Moro quella notte non avrebbe avuto il giusto riposo, non solo perché da quasi mille anni in quel luogo maledetto non c’erano più cavalli a dare il cambio ai propri simili, ma anche perché lui era fermamente intenzionato a proseguire il cammino.

Vi dice niente la parola segretezza, miei giovani amici? – disse serafico il Maestro. – In questo momento, io dovrei essere nel mio studio del Belvedere a Roma… a lavorare! Se Papa Leone si accorgesse della mia assenza mi licenzierebbe… o mi farebbe uccidere!

Lorenzo si fece coraggio e con un filo di voce chiese – Maestro, di grazia, è possibile venire a conoscenza almeno della destinazione del nostro viaggio?

Leonardo scacciò via dalla guancia una zanzara che gli stava succhiando il sangue. – Ci stiamo recando ad una festa!



[1]              Frase realmente scritta da Leonardo da Vinci nel suo testo Aforismi e proverbi sull’uomo

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Presentazione

  • : Blog di Massimo Lerose
  • : Meglio stare all'Indice che al medio... Scrittori Pericolosi, non scrittori fottuti!
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Profilo

  • Massimo Lerose
  • Massimo Lerose nasce nel 1978.
E' attore, regista e scrittore.
Per molti dovrebbe trovare un "lavoro serio".
Per alcuni è un "talento sprecato".
Per pochi è semplicemente Massimo.
La sua casa è il mondo.
Il suo mondo è Terracina."
  • Massimo Lerose nasce nel 1978. E' attore, regista e scrittore. Per molti dovrebbe trovare un "lavoro serio". Per alcuni è un "talento sprecato". Per pochi è semplicemente Massimo. La sua casa è il mondo. Il suo mondo è Terracina."